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“Millo…Mi! La storia del granchio parlante” è stata pensata e scritta da Jeff, disegnata dal giovane Riccardo Garia, con la grafica e la regia di Santo Acciaro. L’opera è stata patrocinata dalla Presidenza della Giunta Regionale della Sardegna. L’idea è nata dal desiderio di Jeff di raccontare la disabilità usando lo strumento del fumetto, evitando accuratamente ogni forma di “pietismo moralistico”.La disabilità rappresentata non come una malattia ma come una condizione di vita che merita visibilità e pieno diritto di cittadinanza nella comunità. Per raccontare tutto questo sono stati realizzati due diversi ed efficaci documenti comunicativi. Nel primo si è deciso di far entrare  tutti i personaggi in un libro con delle simpaticissime caricature, realizzate da Riccardo, in bilico tra realtà e fantasia, per proporre con ironia concetti che fanno leva sull’accettazione, l’autostima, la volontà, verbi insostituibili ed indispensabili per costruire il futuro dei nostri giovani. Nel secondo documento tutti i personaggi sono diventati attori in carne ed ossa, si sono confrontati e hanno duettato con quell’antipatico ed incredulo granchietto Millo, un fumetto pensato da Jeff, disegnato da Bruno e Fabio Moi, papà e figlio, e animato dall’eclettico e inesauribile Santo Acciaro che ha curato anche le musiche, l’audio e i doppiaggi.

Prefazione  Allessandro Melluzzi

L'opera di Jeff Onorato è un triplice capolavoro. Lo è nella forma e nello stile, perchè la bellissima strip in cui vengono descritti i metodi e i risultati della sua azione creatrice nel mare e col mare, è efficace, elegantissima e francamente molto originale. Aiuta a veicolare messaggi non semplici, pur nella loro chiarezza, anche ad ambienti, persone, giovani e adolescenti, che rappresentano d'altra parte un fondamentale orizzonte di senso e di destinazione di questo messaggio di speranza. L'opera editoriale merita quindi anche nella sua forma e nel suo stile uno speciale riconoscimento. Il secondo capolavoro è tutta l'opera, della scuola e dell'istituzione che Jeff Onorato, in uno dei più belli arcipelaghi del mediterraneo e del mondo, ha creato, offrendo livelli formativi di eccellenza in un'attività sportiva che confina nell'arte più espressiva dell'umano. Come la danza, come la musica, come il teatro, come la pittura, la scultura o il meglio del cinema. Disegnare il mare con il corpo e i suoi prolungamenti, fa dell'universo una tavolozza e dell'umano un pennello. Un pennello brandito con maestria da corpi, menti e anime, non importa di quante arti o membra dotate. Comunque perfette nei loro esiti oltre che nelle loro origini e destinazioni, non solo come creature per il loro creatore, ma anche come unici e straordinari ornamenti del creato. La terza meraviglia dell'opera dei Jeff Onorato, è Jeff stesso. La sua vitalità prorompente, coniugata con una intelligenza creatrice stupefacente e meravigliosa, ne fa il vero artifex nel senso etimologico del termine. prolungamento provvidenziale dell'opera del Creatore, esprime con la sua stessa vitalità e luce personale, un messaggio d'amore di cui tutti, cominciando dal sottoscritto, ci sentiamo gioiosi destinatari. Sono quindi felice che la provvidenza, nel suo imperscrutabile disegno, lo abbia posto sul mio cammino, nel voto comune che diventi un percorso insieme. Verso quelle mete di una infinita università dell'umano, ma anche del divino, che negli incontri davvero fecondi sanno sempre produrre, generare e recare con sè. quindi, caro Jeff, grazie di esistere!